PEDAGOGIA FREIRIANA, MOVIMENTI SOCIALI E POLITICA

By | 18 settembre 2014

E’ questo il titolo di uno dei temi affrontati nella mattinata di giovedì 18 settembre. Potete ascoltare le registrazioni degli interventi che raccontano diverse esperienze brasiliane e italiane. Qui di seguito la presentazione degli ospiti e della loro esperienza.

 

 FRANCO FLORIS (Coordinatore del gruppo), Animazione Sociale

“I movimenti dal basso sono i nuovi luoghi dell’educazione; l’educazione è scappata dai luoghi istituzionali”.

“I movimenti popolari non chiedono solidarietà, ma giustizia”.

“L’art. 3 della costituzione afferma che: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

(registrazione dell’intervento) (intervista) (visita il sito)

 

CEZAR LUIZ DE MARI (Coordinatore del gruppo), U.F.V Brasil

Presentazione di tre progetti brasiliani:

  • OFFICINE DEL SAPERE: progetto di scambio tra i bambini di una scuola brasiliana e quelli di una scuola italiana di Roma.
  • COSTRUZIONE COLLETTIVA DEL PROGRAMMA SCOLASTICO (Scuola e comunità)
  • STUDENTI UNIVERSITARI PREPARANO GIOVANI AL TEST D’INGRESSO   (registrazione dell’intervento) (visita il sito)

 

ANA INES, CEFURIA (Centro de Formacao Urbano Rural Irma Araujo)

Si tratta di un’organizzazione, senza scopo di lucro, il cui scopo è quello di rafforzare l’organizzazione di base e le lotte dei popoli per migliori condizioni di vita. Il suo nome è un omaggio a suor Araújo, la cui vita è stata dedicata all’organizzazione dei poveri del sud Curitiba per risolvere i loro problemi specifici, in particolare quelle relative alla salute.

(visita il sito)

 

BRANDAO CARLOS RODRIGUEZ, amico e collaboratore di Paulo Freire,Brasil

Distinzione tra movimenti sociali e movimento popolari. Sono i movimenti popolari che devono costruire il loro progetto di LIBERAZIONE. Non può avvenire per intervento dei movimenti sociali; sono i movimenti popolari che possono chiedere aiuto a quelli sociali per costruire assieme un percorso di liberazione.

(registrazione dell’intervento) 

 

BERGAMIN RENATO, La Casa del Quartiere, Torino.

La Casa del Quartiere (Torino, San Salvario) è un laboratorio per la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali che coinvolge associazioni, cittadini, operatori artistici e culturali; è uno spazio aperto e multiculturale, luogo di incrocio, di incontro e di scambio di attività e persone.

(registrazione dell’intervento) (visita il sito)

 

FRANCESCO GARZONE, Torino

L’operatore sociale vive una fase di “passioni tristi”, impotenza. Questa condizione, difficile ha però una forte potenzialità, quella di rendere l’operatore consapevole di se stesso; in periodi come questi l’unica risorsa dell’operatore è il proprio desiderio di cambiamento sociale.L’operatore è il primo attore del cambiamento sociale.

(registrazione dell’intervento)