Il IX Forum internazionale Paulo Freire è stato aperto dai saluti di Lucia Bianco, Gruppo Abele, Moacir Gadotti, Istituto Paulo Freire Brasil e Silvia Manfredi, Istituto Pauolo Freire Italia, organizzatori del Forum. Potete trovare la registrazione dei saluti di Silvia Manfredi collegandovi a radio Chourmo (vai alla registrazione).
Qui di seguito una canzone di Freire che Silvia Manfredi ha letto ai presenti con grande emozione e che sicuramente racchiude il senso del Forum.
Ho scelto l’ombra di quest’albero per
Riposarmi dal molto che farò,
Mentre ti attenderò.
Chi attende nella pura attesa
Vive un tempo di attesa vana.
Per questo, mentre ti attendo
Lavorerò i campi e
Converserò con gli uomini
Bagnerò di sudore il mio corpo, che il sole brucerà;
le mie mani diventeranno callose;
i miei piedi impareranno il mistero dei percorsi;
le mie orecchie udranno di più,
i miei occhi vedranno ciò che prima non videro,
mentre ti attenderò.
Non ti attenderò nella pura attesa
Perché il mio tempo di attesa è un
Tempo di che-fare.
Non confiderò in coloro che verranno a dirmi,
con la voce bassa e previdenti:
è pericoloso agire
è pericoloso parlare
è pericoloso andare
è pericoloso, attendere, nel modo in cui attendi,
perché questi rifiutano l’allegria della tua venuta.
Non confiderò neanche in coloro che verranno a dirmi,
con parole facili, che già sei arrivata,
perché questi, nell’annunciarti ingenuamente,
ancor prima ti denunciano.
Starò preparando la tua venuta
Come il giardiniere prepara il giardino
Per la rosa che si aprirà a primavera.
Paulo Freire, “Canzone ovvia”