LA COMUNITA’ DEVE CONTINUARE AD EDUCARE

By | 25 novembre 2014

    Si può discorrere di educazione? Si, perchè esiste una comunità che continua ad educare ed è tenuta a farlo. Ciò non significa sopperire ad un’educazione mancata, offerta da un sistema sociale rivolto al profitto o da una forma di pensiero depoliticizzata. Siamo stati un popolo educante e in quanto tale abbiamo il dovere di continuare su questa linea, caratterizzata da una visione del mondo e non soltanto del singolo. L’educazione deve perciò venire dal basso, dai singoli che, unendo il pensiero, danno origine a una linea, a una traccia da seguire. La prospettiva di creare un’associazione di lavoratori e cittadini in grado di guidare le politiche sociali potrebbe essere un grande passo verso una pratica educativa di questo tipo. Perciò durante il prossimo Caffè Pedagogico potremo approfondire il tema insieme ad un avvocato che ci darà chiarimenti per quanto riguarda la parte burocratica.

    Lo scorso incontro è stato molto importante e ci ha permesso di fare un passo avanti nel percorso che abbiamo intrapreso; il prossimo sarà quello di avviare uno spazio di comunità attraverso la Formazione Popolare. Siamo perciò tutti invitati a portare temi che vorremmo approfondire e persone che vorremmo avere come “docenti di piazza” con l’obiettivo di stimolare una partecipazione attiva alla vita sociale e politica della città.

Vi ricordiamo i nodi tematici sui quali si fonda il nostro percorso:

  • L’Educazione e il Welfare tra Istituzioni e auto-organizzazione popolare

  • il ruolo degli adulti e dei lavoratori dell’educazione

  • senso e qualità dell’Educazione

  • l’Educazione e il movimento per la riappropriazione dei Beni Comuni

  • la Fondazione Educazione Bene Comune come sviluppo teorico-pratico