Serena e Giorgia lavoravano presso il CAM (doposcuola) e l’Estate Ragazzi della Parrocchia di Cristo Re. La parrocchia ha tolto loro il posto di lavoro, decidendo di affidare la gestione di questi servizi ad una cooperativa. Il Consorzio socio-assistenziale non ha preso posizione, nonostante fornisca un finanziamento alle attività.
Questa vicenda è esemplare:
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della precarietà del lavoro degli operatori sociali, e nella fattispecie dei lavoratori dei doposcuola e di Estate Ragazzi, costretti a barcamenarsi tra contratti ridicoli e lavoro nero
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del disinteresse di parte dei soggetti che gestiscono i servizi per la continuità e la qualità educativa
- del confine incerto tra enti pubblici e privati, e del conseguente mancato controllo dei finanziatori pubblici, Comune e Consorzio, nei confronti degli enti gestori
Chiediamo:
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l’immediato reintegro di Serena e Giorgia nel posto di lavoro
- un incontro urgente con il Comune, il Consorzio e gli Enti gestori per definire nuove modalità di organizzazione dei doposcuola e di Estate Ragazzi, che garantiscano la continuità del lavoro e la certezza dei diritti di tutti gli operatori.
Auspichiamo il pieno coinvolgimento e la forte solidarietà degli operatori sociali: solo la loro irruzione solidale sulla scena pubblica può migliorare la loro condizione e far risalire la china della sconfitta e della rassegnazione.
Officine di Resistenza
Coordinamento operatori sociali
Elianto